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LA REALIZZAZIONE DELLA STATUA
Per iniziativa dell'intraprendente Laura Lenatti con la collaborazione del marito Emilio Cabello, inizialmente si è provveduto a staccare dalla montagna il blocco di serpentino nella cava al di sopra della frazione Basci nel comune di Torre Santa Maria.
Successivamente il blocco è stato trasportato presso la ditta "Serpentino e Graniti" di Chiuro dove da abili operai è stato modellato con appositi robot così da formare una figura umana.
Infine la statua ancora grezza e informe, è stata portata nel laboratorio di Albosaggia dove l'artista Roberto Bricalli utilizzando frese e flessibili l'ha rifinita nei particolari.
All'inizio del 2014, la statua posta su un piedestallo pure esso di serpentino a forma di poliedro, alta tre metri e del peso di oltre dieci quintali, era ormai pronta.
Maria, avvolta nel mantello che dal capo scende a ricopre tutta la persona e dal viso assorto ma sereno, tiene in mano una corda che nella parte non ancora passata tra le sue dita è annodata in cinque punti, mentre nella parte opposta è ormai liscia.
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