CHIESA DI SANT’ANTONIO IN FRAZIONE VASSALINI
- OLIVI -

L'elegante chiesa è stata costruita
negli anni 1666 - 1667 su progetto del capomastro ticinese Martino Adamo
per iniziativa degli uomini di Vassalini, di don Giovanni Antonio
Taffini curato di Montagna e del notaio Giovanni Giacomo Vescovo
residente a Montagna ma originario di Vassalini. La chiesa benedetta il
15 novembre 1668 ha avuto subito lasciti e terreni amministrati da
“canepari” (fabbriceri) d’intesa con il parroco, come si deduce da un
registro iniziato nel 1671.
Tutta la chiesa è decorata con scene riguardanti la vita del celebre
santo. Due riquadri del portale in legno opera di Bartolomeo Fanone
detto il Sasso ( anno 1705) riproducono la scena del santo taumaturgo
che riattacca il piede ad un giovane che se l’era tagliato preso dal
rimorso per aver colpito la madre; il riquadro accanto riproduce
sant’Antonio che rimprovera il tiranno Ezzelino da Romano. Gli affreschi
della volta illustrano il santo che predica dal pulpito e ai pesci sulla
spiaggia di Rimini: i due affreschi sono separati dall’Assunta. La pala
dell’altare opera di Bartolomeo Guatieri ( anno 1798) riproduce il santo
con in braccio Gesù Bambino quando si trovava in casa di Tiso conte di
Camposampiero; lo stupendo pulpito opera di Andrea Rinaldi di Chiuro
(anno 1778) riporta in alto una bella statua del santo che tiene in mano
un giglio.
L’adattamento del presbiterio alle norme liturgiche post conciliari è
opera della ditta Pallavera di Milano durante il restauro completo della
chiesetta ( anni 1975 – 1977).
La festa liturgica viene celebrata il 13 giugno.
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