CHIESA PARROCCHIALE SANTI GIACOMO E FILIPPO

Nei pressi dell’attuale chiesa parrocchiale, fin dal secolo XI esisteva una chiesa dedicata all’apostolo San Giacomo (denominata ecclesia de Malenco) fatta costruire dalla famiglia Capitanei di Sondrio, e si dice che servisse da luogo di culto per tutti gli abitanti della Valmalenco.
La presenza di questa chiesa  ha dato il nome al paese stesso.
La primitiva chiesa fu rovinata da una frana nel 1579 che travolse anche le vicine frazioni di Negroni e Cassoni e “restaurata goffamente".
Nel 1644 il parroco Carlo Rusca (figlio di Cristoforo fratello del notissimo Don Nicolò Rusca) fece demolire il vecchio edificio sacro e diede inizio all’attuale tempio solennemente consacrato da mons. Ambrogio Torriani vescovo di Como venerdì 13 luglio 1668.
Tra continui lavori di restauro (ingente quello del 1880) la chiesa è giunta ai nostri giorni. La chiesa, tutt'ora consacrata, viene utilizzata per il culto solo alcune volte l'anno e rimane aperta al pubblico nei mesi estivi; dal 1972 al 2005 ha ospitato alcune collezioni del Museo della Valmalenco. Adiacente alla chiesa è l'antico oratorio di San Carlo, fondato nell'anno 1689 ad uso della Confraternita del SS. Sacramento e della Dottrina Cristiana.
La chiesa servì come luogo di culto per Cattolici e Protestanti durante il dominio Grigione in Valtellina; in essa e nella adiacente casa parrocchiale si svolgevano anche  le  riunioni civiche dei capi-famiglia della Valle.
La festa liturgica, che diventa così anche festa patronale della Parrocchia, viene celebrata il 1° di maggio conformemente al calendario tridentino.

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