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INCONTRO DEL VESCOVO CON CAVATORI E MINATORI DELLA VALMALENCO


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 SABATO 6 SETTEMBRE
 INCONTRO DEL VESCOVO CON CAVATORI E MINATORI DELLA VALMALENCO

Sabato 6 settembre, la comunità della Valmalenco ha vissuto un momento di festa per la presenza del nostro vescovo Diego venuto a concludere la Visita Pastorale incontrando cavatori e minatori presso il laboratorio della Ditta C.E.L.B.A.S. in località Fontanamora, dove il Beato Nicolò Rusca prigioniero ha sostato benedicendo il ruscello che scende dal monte.
Il vescovo al suo arrivo, benedetto dalla pioggia, ha ricevuto il saluto dal sindaco di Chiesa Miriam Longhini; era presente anche il primo cittadino di Lanzada Marco Negrini.
Il coro CAI Valmalenco ha continuato il benvenuto al vescovo con il "Cantico delle creature"; dopo è intervenuto il parroco don Alfonso Rossi a spiegare il significato dell'iniziativa, unica finora del suo genere di questa solennità.
È poi seguito un momento celebrativo con la lettura della Parola di Dio (1Pt 2,1-5), un breve commento della stessa da parte del vescovo, la benedizione del laboratorio C.E.L.B.A.S rinnovato e la consegna al titolare della Ditta Fulvio Negrini del quadro della Madonna delle Grazie di Primolo, firmato dal vescovo, dal parroco e dal sindaco.
Non è mancata una preghiera al Beato Nicolò Rusca.
Il canto finale folcloristico 'La miniera' eseguito dal coro CAI Valmalenco ha concluso la prima parte dell'incontro.
E' poi proseguita la visita al laboratorio C.E.L.B.A.S., dove il vescovo, attento e curioso, ha assistito al taglio dimostrativo di un blocco di serpentino, al taglio delle piode ( specialità della nostra Valle per la copertura dei tetti di case e di innumerevoli chiese tra cui anche il duomo di Como), alla lavorazione al tornio elettrico della pietra ollare per estrarre un "laveggio" e la cerchiatura in rame dello stesso. Invano don Alfonso sollecitava il vescovo ad affrettare la visita essendo ormai passata, e di parecchio, l'orario della Santa Messa festiva del sabato. Nel dirigersi verso la chiesa, c'è stata una breve, ma intensa visita, anche alla Ditta 'Nuova Serpentino d'Italia'.
E' poi proseguita la celebrazione della Santa Messa presso il santuario Madonna degli Alpini. Hanno concelebrato con il vescovo e il parroco, don Angelo Ferrario (vicario a Chiesa negli anni '50) e don Lorenzo Livio; il fedele Alberto ha svolto il servizio diaconale.
Il messaggio che il vescovo ci ha offerto durante l'omelia si può riassumere nell'invito "Siate sentinelle" cioè "in vedetta, in alto e con lo sguardo lontano".
Al momento dell'Offertorio sono stati benedetti il calice e la patena in pietra ollare, che sono stati usati per la celebrazione e, al termine della stessa, donati al vescovo dall'artigiano Silvio Gaggi che li ha realizzati.
La Celebrazione Eucaristica è stata animata dal bravissimo coro CAI Valmalenco e dal giovane organista Emanuele.
Al termine della Messa è stata distribuita ai presenti una immagine plasticata con la preghiera che il sacerdote recita prima della Comunione, con l'invito a farlo anche da parte dei fedeli.
Il vescovo ha riservato una sorpresa speciale ai chierichetti e alla bambine in costume: una crocetta in legno d'ulivo, fatta a mano, con la preghiera di Gesù nel Getsemani e poi con loro ha fatto una foto ricordo.
All'uscita le nostre donne rododendri, sempre disponibili, hanno servito a tutti un rinfresco mentre il vescovo si intratteneva con gruppetti o persone singole, fino a quando la piazza si è svuotata ed è sceso un grande silenzio.
Grazie della sua visita, Vescovo Diego!!

Sr. Imelda Zecca

 

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